Ha preso avvio sabato 20 Febbraio Obiettivo Formazione 2021, la serie di incontri on line (aka webinar) organizzati dall’Associazione Cori della Toscana che avranno luogo sulla piattaforma Zoom e vedranno personaggi del mondo della coralità nazionale e internazionale impegnati nella trattazione di argomenti che a vario titolo interessano i nostri associati.

Ne parliamo con il presidente Moreno Signorini:

Da cosa nasce la necessità di implementare questo momento formativo?

Principalmente per far sentire a tutti i cori associati che l’Associazione Regionale, in questo momento assoluto di “non presenza”, c’è; è vicina a tutte le Associazioni che la compongono e cerca di studiare e proporre soluzioni che possano nell’immediato dare un supporto alle molteplici attività che affrontano per il gestire, il vivere e il mantenere una associazione corale.

Quali saranno i temi principali affrontati?

Siamo partiti con due incontri a febbraio con un tema che è stato caro alla precedente giunta e che riteniamo ancora  assolutamente importante per il futuro di tutto l’associazionismo, come ha ben riassunto e proposto il dott. Riccardo BEMI, la possibilità di aderire appieno al riordinamento organico del Terzo Settore, entrando in una realtà che se da una parte può sembrare complicare la gestione, dall’altro ci mette in condizioni di accedere molto più facilmente ad agevolazioni che in futuro saranno sempre più orientate verso le associazioni inserite nel Terzo Settore.

I successivi tre incontri sono stati incentrati su voce e vocalità e sono stati proposti, nell’ordine, dal Baritono Paolo RUGGIERO “Canta che ti passa”; dal ns. M.o Walter MARZILLI con “Il respiro è già canto-Fosco Corti” e “la vocalità corale una conoscenza dalle tante sfaccettature” presentata dalla Soprano Rossana BERTINI; ed a seguire abbiamo avuto un anticipo della variegata tipologia di interventi con “Cori … sul palco” a cura del M.o Basilio ASTULEZ e “Leggere e cantare la musica del XVI secolo” a cura del M.o Marco BERRINI.

Proseguiremo poi con  “Musica d’insieme e (è) ascolto” del M.o Claudio FABI; “Non perdere… tempo” con il compositore, produttore, batterista e polistrumentista Marco Fanciullini ed il M.o Raffaello Brutti;  “Musica al tempo di Lorenzo de Medici, repertorio, vocalità, una proposta per i cori” del nostro M.o Lorenzo DONATI; “Canto Gregoriano e musica nella Celebrazione Liturgica alla luce della nuova edizione del Messale Romano” proposto dal M.o Michele MANGANELLI; “L’altra musica della Toscana” due incontri del M.o Simone FARAONI; “Cantale il Gospel” dei M.o Carla BALDINI ed infine Nehemiah BROWN.

Avremo anche un paio di serata dedicate alle tecniche di registrazione in voce in proprio da parte dello stesso coro e/o da professionisti gestite dall’amico David BARBAGLI ed infine un incontro dedicato invece alla registrazione video/voce “I fondamentali per una ripresa video di un concerto, individuale o virtual choir” del M.o Leandro TESTA.

Certo un cartellone davvero ampio e articolato, cosa ha suggerito di affrontare tematiche inusuali quali la tecnologia audio-video a servizio della coralità?

Diciamo che è un po’ una mia ossessione da amante di registrazioni audio ed appassionato di alta fedeltà, avere la possibilità di ascoltare delle performance dei cori in qualità non dico Hi End, ma almeno Hi Fi. Ho riscontrato più volte che le singole riprese audio e video realizzate in proprio dai singoli cori, peccano purtroppo di qualità e, magari, un coro che in quel particolare concerto nel quale aveva eseguito magistralmente i propri brani, si ritrova con registrazioni che non danno certo ragione alla speciale serata. Ed allora ho pensato di trovare chi potesse darci le giuste indicazioni, di metodologia e mezzi, per effettuare anche in proprio delle registrazioni tali da poter essere proposte all’ascolto senza nulla temere sulla qualità e, per chi volesse qualcosa ancora di superiore, le indicazioni per utilizzare strumentazione più costosa o magari le dritte su cosa chiedere ad un professionista che possa “lui” eseguire la ripresa/registrazione.

Tutti gli incontri, data la situazione contingente, avranno luogo “on-line”: che rapporto c’è tra il corista-medio e la tecnologia? Questa viene considerata esclusivamente un ostacolo o anche un’opportunità?

Io credo che l’attuale situazione emergenziale sanitaria abbia, giocoforza, costretto tutti a fare un passo in più verso una miglior padronanza della tecnologia e nel caso anche del corista che fino a ieri poteva avere poca dimestichezza con questa tipologia di comunicazione sia oggi in grado di poterlo fare.

Forse una piccolissima parte dei cantori potrà forse sentirla come ostacolo, ma ho visto coristi, del Coro al quale appartengo, che prima dell’emergenza Covid-19 utilizzavano il cellulare esclusivamente come telefono al seguito, ma dopo essere entrati in questo lunghissimo periodo di chiusura hanno imparato ad usare la piattaforma Zoom per esempio.

Penso pertanto che ormai più che un ostacolo la considerino una opportunità.

E se queste possibilità ci consentono di tenere unita la coralità, proponendo dei momenti di incontro, anche a distanza, siamo fiduciosi che la voglia di ritrovarsi a fine pandemia, venga mantenuta viva e possa far scaturire una nuova stagione di “rinascimento corale”.